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Scheda Tecnica

Informazioni aggiuntive

Annata

2017

Colore

Denominazione

LACRIMA DI MORRO D’ALBA DOC

Gradazione

non dichiarata

Tipo di Uva

LACRIMA DI MORRO D’ALBA 100%

Tipologia

Fermo

Zuccheri

Secco

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GRAN CUVÉE Metodo Classico 2011

PRIMO ANNO DI VENDEMMIA 1991 PRIMA SBOCCATURA 1994 ZONA DI PRODUZIONE Vigneti di proprietà situati nel comune di Ascoli Piceno UVAGGIO Chardonnay, Pinot Nero - vinificato in bianco ALTIMETRIA MEDIA 200 metri s.l.m. TIPOLOGIA DEL TERRENO Medio impasto tendente al sabbioso SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot DENSITÀ D’IMPIANTO 5.000 ceppi per ettaro RESA PER ETTARO 80 q.li di uva circa RESA PER CEPPO 2,5 Kg di uva circa VENDEMMIA A mano, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, in piccole cassette riposte, prima di arrivare in cantina, in celle frigorifere. FERMENTAZIONE Dopo la diraspatura e la pressatura soffice, le uve vengono fatte fermentare in acciaio a temperatura controllata per circa 10 giorni. I vini base, cui viene aggiunta la liqueur de tirage, sono poi imbottigliati. Proprio in bottiglia avviene la seconda fermentazione. Molto lenta. Il nostro Metodo Classico rimane in bottiglia, sur lie, per almeno 36 mesi. Segue la messa in punta delle bottiglie su apposite pupitre, il remuage delle stesse, la pratica del dégorgement, cioè la stappatura delle bottiglie per rimuovere i lieviti presenti e, infine, l’aggiunta della liqueur d'expédition. Il risultato ottenuto, con quella pazienza e quegli accorgimenti che costituiscono gli aspetti forse più emozionanti nell’esperienza del produttore, è un vino secco di grande personalità. ANALISI SENSORIALE COLORE Giallo paglierino con evidenti riflessi dorati, brillante, dal pèrlage fine e persistente. OLFATTO Intenso, fine e complesso, con sentori di crosta di pane, ribes bianco ed uva spina, felice connubio di freschezza e profondità. GUSTO Morbido, dalla spiccata vena sapida. Le note fresche e fruttate lo rendono un vino elegante, dal gusto ricco e suadente, accompagnato da elegante effervescenza. Affascinante in apertura, per corpo, complessità e persistenza gusto olfattiva, sarà impareggiabile a tutto pasto. VAI ALLA SCHEDA DELLA CANTINA
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LACRIMA DI MORRO D’ALBA Lacrima di Morro Doc Superiore 2016

PRIMA VENDEMMIA IMBOTTIGLIATA 2007 ZONA DI PRODUZIONE Vigneti di proprietà situati nel Comune di San Marcello – Ancona VITIGNO Lacrima di Morro d’Alba in purezza ALTIMETRIA MEDIA 100-150 metri s.l.m. TIPOLOGIA DEL TERRENO Prevalentemente argilloso SISTEMA DI ALLEVAMENTO Cordone speronato DENSITÀ D’IMPIANTO 5.000 ceppi per ettaro RESA PER ETTARO 75 q.li di uva circa RESA PER CEPPO 1,5 Kg di uva circa VENDEMMIA Il periodo della vendemmia è generalmente in settembre. Le uve vengono raccolte in piccoli contenitori e inviate in azienda dove, dopo un'attenta e ulteriore selezione, le uve vengono vinificate a temperatura controllata. La caratteristica di questo vitigno è molto particolare: la buccia dell'uva, quando raggiunge il punto di maturazione, si fende, lasciando gocciolare, lacrimare, il succo dall’acino. FERMENTAZIONE Dopo la diraspatura, le uve vengono convogliate in contenitori d’acciaio, dalla capacità di circa 100 hl ognuno, dotati di tasche per il controllo della temperatura, strumento principe per l'ottenimento di vini di qualità. La macerazione sulle bucce dura per circa 20 giorni, ad una temperatura di circa 20°C, per mantenere al massimo i profumi varietali, fruttati e floreali, di queste uve. ANALISI SENSORIALE COLORE Rosso rubino intenso con sfumature violacee. OLFATTO Profumi eleganti, di fragola, ciliegino, more di rovo, mirtilli, violetta, viola e rosa canina. GUSTO In bocca la struttura è corposa, dal gusto asciutto, con struttura tannica equilibrata e ben armonica, sapore pieno e persistente ed un pieno ritorno alle percezioni aromatiche che lo rendono immediatamente piacevole e godibile. Carattere particolare ed irripetibile. CENNI STORICI La Lacrima di Morro d’Alba, più conosciuta semplicemente come Lacrima, ha ottenuto la Doc nel 1985. Tra i vini più noti della produzione vitivinicola marchigiana, la Lacrima vanta una tradizione antichissima. Narra la leggenda che già nel 1167 Federico Barbarossa, insediatosi nel Castello di Morro d’Alba dopo aver assediato Ancona, divenne uno dei maggiori sostenitori di questa “bevanda prelibata”. VAI ALLA SCHEDA DELLA CANTINA
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VIGNA SOLARIA Falerio Doc 2016

PRIMA VENDEMMIA IMBOTTIGLIATA 1996 ZONA DI PRODUZIONE Unico appezzamento ad Ascoli Piceno con buona esposizione al sole UVAGGIO Trebbiano 50% Passerina 30% Pecorino 20% ALTIMETRIA MEDIA 200-300 metri s.l.m. TIPOLOGIA DEL TERRENO Medio impasto tendente al sabbioso SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot DENSITÀ D’IMPIANTO 5.000 ceppi per ettaro RESA PER ETTARO 80 q.li di uva circa RESA PER CEPPO 1,5 Kg di uva circa VENDEMMIA Scrupolosa la selezione delle uve raccolte a mano, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, a fine ottobre. Queste vengono adagiate in piccole cassette riposte, prima di arrivare in cantina, in celle frigorifere. FERMENTAZIONE La fermentazione avviene a temperature controllate in vasche d’acciaio. Per tutto il tempo dell’affinamento in acciaio, fino a Febbraio circa, l’ormai vino rimane ad una temperatura di circa 10°C per mantenere intatto il patrimonio aromatico. ANALISI SENSORIALE COLORE Giallo luminoso con lucenti riflessi dorati. OLFATTO Intenso e complesso. Floreale di fiori gialli e fruttato di pomecee mature. Evidenti i richiami a note minerali. GUSTO Di buona persistenza e corpo elegante, ha note intense di frutta matura. Stupiscono poi freschezza e sapidità che armonicamente si fondono alle note rotonde e morbide percepite in apertura. Questo vino riesce ad unire ai caratteri di tipicità, un gusto ampio, equilibrato e un’eleganza non comune, che lo rendono gradito anche ai palati più esigenti. VAI ALLA SCHEDA DELLA CANTINA
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VINO E VISCIOLE SELEZIONE Bevanda aromatizzata a base di vino e visciole

PRIMA VENDEMMIA IMBOTTIGLIATA 2007 VITIGNO Lacrima CENNI STORICI E CURIOSITA’ In passato il vino di visciola veniva prodotto per rendere più gradevoli vini robusti e tannici. Il duca Federico da Montefeltro, secondo il suo biografo e libraio di fiducia Vespasiano da Bisticci, “quasi non beveva vino se non de ciriege o de granate”. In seguito venne considerato un vino da donna, da omaggiare al gentil sesso per i suoi profumi, la sua morbidezza e la sua rotondità. Oggi viene considerato vino da meditazione, da assaporare e degustare in compagnia, ritrovando sapori perduti. Si chiama visciolato o più frequentemente vino di visciole. Una tradizione antica quella marchigiana dei vini aromatizzati che, a partire dal Medioevo e dai castelli nobiliari, attraverso la sapienza contadina, è arrivata fino a oggi. Il territorio di elezione è quello dei comuni di Candiano e Pergola nel pesarese, e dei Castelli di Jesi nell’anconetano e le ricette utilizzate per la sua preparazione differiscono sensibilmente da zona a zona, da cantina a cantina. La base del vino di visciole tradizionale rimane la visciola, un’antica varietà di ciliegia selvatica (Prunus cerasus), dal colore rosso scuro e dal sapore acidulo. La storica ricetta prevede di raccogliere le visciole, mature nelle prime settimane di luglio e metterle a macerare, in parte intere e in parte schiacciate, con lo zucchero; si innesca così una fermentazione che, lentamente, porta allo sciroppo finale, morbido e profumato. Questo prodotto viene fatto decantare per alcuni giorni e successivamente filtrato. Si ottiene così uno sciroppo dalla concentrazione zuccherina molto elevata, che viene incorporato al vino innescando una rifermentazione che amalgama le due identità (vino e sciroppo). La fermentazione viene arrestata a circa 14% di alcol in volume, con un residuo zuccherino che facilita la piacevolezza di questo prodotto. ANALISI SENSORIALE COLORE Rosso rubino profondo con riflessi amaranto. OLFATTO Intenso e complesso esprime sensuali note di fiori viola e polposi richiami di frutti rossi maturi quasi in confettura. GUSTO Al gusto svela elegante morbidezza, un'elevata persistenza senza perdere in freschezza. E' coinvolgente, di corpo, sapido, fresco ed equilibrato. I fiori si ripropongono netti, il frutto, rotondo e definito, è in dolce confettura di ciliegie, more e mirtilli. Un vino coinvolgente, che soavemente ci intriga e ci invoglia a sorsi ripetuti. ABBINAMENTI Ideale con piccola pasticceria secca con scaglie o colate di cacao amaro. Da bere anche come vino da meditazione o come digestivo a fine pasto. VAI ALLA SCHEDA DELLA CANTINA
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RÊVE Offida DOCG Pecorino 2015

PRIMA VENDEMMIA IMBOTTIGLIATA 2009 ZONA DI PRODUZIONE Vigneti di proprietà situati nei Comuni di Ascoli Piceno e Castel di Lama. VITIGNO Pecorino in purezza ALTIMETRIA MEDIA 200 metri TIPOLOGIA DEL TERRENO Medio impasto tendente al sabbioso. Appezzamenti esposti a nord. SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot DENSITÀ D’IMPIANTO 5.000 ceppi per ettaro RESA PER ETTARO 70 q.li di uva circa RESA PER CEPPO 1,5 Kg di uva circa VENDEMMIA Raccolta tardiva, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, effettuata a mano in piccole cassette riposte in celle frigorifere prima di arrivare in cantina. FERMENTAZIONE Dopo la diraspatura le uve vengono poste nella pressa dove prima di passare ad una spremitura soffice, subiscono una leggera criomacerazione. Dopo l’avvio della fermentazione in vasche di acciaio, giunti circa al 2% di alcol in volume, il 50% del mosto-vino viene messo in barrique nuove di rovere francese, dove termina la fermentazione e rimane per circa 6 mesi sulle fecce. Il restante 50% del mosto fermenta in acciaio. In entrambi i prodotti, terminata la fermentazione, si effettuano bâtonnage ogni 3 giorni. Dopo circa 6 mesi, il vino in barrique viene travasato in vasche d'acciaio, senza separarlo dalle fecce fini. Per ulteriori 9 mesi, il vino rimane ad una temperatura di 10°C (per preservare le fecce fini) e subisce rimontaggi ogni 5 giorni. Nel mese di Dicembre, le due masse (vino fermentato in barrique e vino fermentato in acciaio) vengono separate dalle fecce fini e unite. La temperatura della vasca viene portata intorno ai 5°C per favorire la decantazione, e si effettuano dai tre ai quattro travasi, in modo da ottenere un illimpidimento naturale, che permette l’imbottigliamento senza filtrazione. Due anime che si fondono in un unico strabiliante vino! ANALISI SENSORIALE COLORE Giallo paglierino brillante dagli evidenti riflessi dorati. OLFATTO Di elegante struttura e profondità, con note intense di fiori bianchi e frutta matura, seguite da inebriante vaniglia. In questo vino riuscirete a scoprire sensuali profumi balsamici. GUSTO Grande struttura e suadente opulenza, coinvolgente, penetrante e molto persistente. VAI ALLA SCHEDA DELLA CANTINA
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BRECCIAROLO GOLD Rosso Piceno DOC Superiore 2014

PRIMA VENDEMMIA IMBOTTIGLIATA 2003 ZONA DI PRODUZIONE Vigneti di proprietà situati nei Comuni di Offida e Ascoli Piceno UVAGGIO Montepulciano 70% Sangiovese 30% ALTIMETRIA MEDIA 200-300 metri s.l.m. TIPOLOGIA DEL TERRENO Prevalentemente argilloso, tendenzialmente calcareo. SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot DENSITÀ D’IMPIANTO 5.000 ceppi per ettaro RESA PER ETTARO 100 q.li di uva circa RESA PER CEPPO 2 Kg di uva circa VENDEMMIA Metà di Ottobre, a mano, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, in piccole cassette riposte, prima di arrivare in cantina, in celle frigorifere. FERMENTAZIONE Dopo la diraspatura le uve vengono convogliate in fermentini cilindrici Gioiello che favoriscono la rottura soffice e la movimentazione del cappello durante la fermentazione. Questo sistema assicura un maggiore e più uniforme contatto tra mosto e bucce, aumentando l’estrazione di polifenoli. I tempi di macerazione possono superare le quattro settimane, tempo investito per ottenere i migliori risultati sul prodotto finale. Dopo la fermentazione il vino viene posto in barrique nuove, dove rimane in affinamento per circa 24 mesi. ANALISI SENSORIALE COLORE Rubino con riflessi rosso granato. OLFATTO Intenso e complesso, esprime note di frutti rossi in confettura e ampia speziatura. GUSTO Palpitanti le note di ribes, tabacco, liquirizia, cannella e noce moscata. Il suo gusto persistente, caldo e pieno lo rende un vino deciso e armonico al tempo stesso. VAI ALLA SCHEDA DELLA CANTINA
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FALERIO Falerio DOC 2017

PRIMA VENDEMMIA IMBOTTIGLIATA 1984 ZONA DI PRODUZIONE Vigneti di proprietà situati nella zona di Ascoli Piceno UVAGGIO Trebbiano 50% Passerina 30% Pecorino 20% ALTIMETRIA MEDIA 200 metri s.l.m. TIPOLOGIA DEL TERRENO Medio impasto tendente al sabbioso SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot DENSITÀ D’IMPIANTO 5.000 ceppi per ettaro RESA PER CEPPO 2,5 Kg di uva circa VENDEMMIA Raccolta a mano, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, in piccole cassette riposte, prima di arrivare in cantina, in celle frigorifere. FERMENTAZIONE Fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata, per circa 10 giorni. Affinamento inacciaio. ANALISI SENSORIALE COLORE Giallo paglierino brillante. OLFATTO Delicatamente fruttato e floreale, è piacevolmente fresco e armonico. GUSTO Fresco e sapido, esprime una delicata gamma floreale in piacevole armonia con pomacee croccanti. VAI ALLA SCHEDA DELLA CANTINA
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PASSERINA VILLA ANGELA Marche IGT Passerina 2016

PRIMA VENDEMMIA IMBOTTIGLIATA 2007 ZONA DI PRODUZIONE Vigneti di proprietà situati ad Ascoli Piceno VITIGNO Passerina in purezza ALTIMETRIA MEDIA 200-300 metri s.l.m. TIPOLOGIA DEL TERRENO Medio impasto tendente al sabbioso SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot DENSITÀ D’IMPIANTO 5.000 ceppi per ettaro RESA PER ETTARO 80 q.li di uva circa RESA PER CEPPO 1,5 Kg di uva circa VENDEMMIA Metà Settembre. Raccolta a mano, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, in piccole cassette riposte, prima di arrivare in cantina, in celle frigorifere. FERMENTAZIONE Un’attenta selezione delle uve permette di dedicare alla produzione di questo vino, solo i grappoli migliori. La pigiatura soffice è seguita da un immediato abbassamento della temperatura, per favorire la decantazione e l’eliminazione delle sostanze in sospensione presenti nel mosto. La fermentazione si svolge in vasche d’acciaio a temperatura controllata, tra i 13 e i 15 °C. Il successivo affinamento, che si protrae sino a Febbraio dell’anno successivo alla vendemmia, avviene in vasche di acciaio termocondizionate, atte a garantire una temperatura costante di circa 10°C necessaria a preservarne il patrimonio aromatico. ANALISI SENSORIALE COLORE Giallo luminoso con tenui riflessi dorati. OLFATTO Il naso evidenzia spiccati sentori floreali di tiglio e biancospino che esprimono rotondità e pienezza. Le ampie note fruttate di pomacee croccanti, prima fra tutte la pera, completano il bagaglio aromatico che si chiude su un adagio di cedro e pompelmo maturo che, con eleganza, donano freschezza e fascino a questo bianco che incita al sorso ripetuto. GUSTO Freschezza e brillante sapidità, caratterizzano la fase gustativa di questo vino intrigante e vitale come un soffio di brezza marina. Di fresco respiro, si adagia in bocca sulla pienezza delle pomacee che caratterizzano il vitigno. CENNI STORICI Antico vitigno di origine senza dubbio adriatico. L’origine del suo nome sembra derivare dalla struttura del suo grappolo piccolo, alato, con acini abbastanza sferici, di colore giallo intenso, somigliante ad un piccolo passero. VAI ALLA SCHEDA DELLA CANTINA
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FALERIO Falerio DOC 2016

PRIMA VENDEMMIA IMBOTTIGLIATA 1984 ZONA DI PRODUZIONE Vigneti di proprietà situati nella zona di Ascoli Piceno UVAGGIO Trebbiano 50% Passerina 30% Pecorino 20% ALTIMETRIA MEDIA 200 metri s.l.m. TIPOLOGIA DEL TERRENO Medio impasto tendente al sabbioso SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot DENSITÀ D’IMPIANTO 5.000 ceppi per ettaro RESA PER CEPPO 2,5 Kg di uva circa VENDEMMIA Raccolta a mano, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, in piccole cassette riposte, prima di arrivare in cantina, in celle frigorifere. FERMENTAZIONE Fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata, per circa 10 giorni. Affinamento inacciaio. ANALISI SENSORIALE COLORE Giallo paglierino brillante. OLFATTO Delicatamente fruttato e floreale, è piacevolmente fresco e armonico. GUSTO Fresco e sapido, esprime una delicata gamma floreale in piacevole armonia con pomacee croccanti. VAI ALLA SCHEDA DELLA CANTINA
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ROSSO PICENO Denominazione di Origine Controllata 2017

PRIMA VENDEMMIA IMBOTTIGLIATA 1994 ZONA DI PRODUZIONE Vigneti di proprietà situati nei Comuni di Castel di Lama e Ascoli Piceno. UVAGGIO Montepulciano 70% Sangiovese 30% ALTIMETRIA MEDIA 200-300 metri s.l.m. TIPOLOGIA DEL TERRENO Prevalentemente argilloso, tendenzialmente calcareo. SISTEMA DI ALLEVAMENTO Guyot DENSITÀ D’IMPIANTO 5.000 ceppi per ettaro RESA PER ETTARO 120 q.li di uva circa RESA PER CEPPO 2,5 Kg di uva circa VENDEMMIA Metà di Ottobre. A mano, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, in piccole cassette, riposte prima di arrivare in cantina, in celle frigorifere. FERMENTAZIONE dopo la diraspatura le uve vengono convogliate in fermentini in acciaio da 200 Hl, muniti di un sistema di rimontaggio e controllo della temperatura. La macerazione sulle bucce dura per circa 15-20 giorni. ANALISI SENSORIALE COLORE Rosso rubino brillante. OLFATTO Fresco, floreale con sentori di frutti rossi, fragola e prugna. GUSTO Carattere fresco, dal sapore asciutto e morbido, giustamente tannico, sapido e di buon corpo. Armonico e piacevole nel finale fruttato. VAI ALLA SCHEDA DELLA CANTINA
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