
TERRE DI TOSCANA 2020 LIDO DI CAMAIORE
Il gruppo di amici “Barolo vs Brunello” ha partecipato anche quest’anno alla XIII edizione di Terre di Toscana, svoltasi domenica 1 marzo e lunedì 2 marzo, a Lido di Camaiore e organizzata da Acquabuona.it. Una delle manifestazioni più attese dell’anno, dove è possibile degustare una selezione davvero vincente di eccellenze enologiche rigorosamente made in Tuscany.
Davvero buona anche l’affluenza, considerato il momento non facile e la giornata davvero pessima dal punto di vista meteorologico: questo ha confermato, caso mai ce ne fosse bisogno, che esiste tanta passione in questo specifico settore, non soltanto da parte dei produttori stessi ma anche e soprattutto da parte degli addetti ai lavori e dei “semplici” appassionati di vino.
Facciamo dunque un brevissimo riepilogo su quello che abbiamo avuto il piacere di degustare.
Una doverosa premessa: le aziende presenti con le relative produzioni erano davvero tante, e, vuoi per il poco tempo a disposizione, sia per la capacità di apprezzare ogni singola caratteristica organolettica che si affievoliva con il passare delle ore, non ce ne vogliano le aziende che non menzioniamo in questo breve resoconto ; non lo facciamo solamente perchè non abbiamo avuto il tempo di soffermarci nel loro corner.
Brunello di Montalcino: tante le aziende che hanno presentato la nuova annata 2015. Si conferma davvero di ottimo livello, una potenza di sapori miscelati alla perfezione; lo affermiamo per chi ancora pensa che sia una esagerazione definirla tra le migliori annate in assoluto. Tra quelli assaggiati ci hanno colpito Il Marroneto (base e Madonna delle Grazie), Argiano (segnaliamo anche il Solengo 2017), Le Chiuse (segnaliamo anche la Riserva 2010), Mastrojanni, Le Ragnaie e Fattoi, questi ultimi tre nella versione 2010.
Capitolo Rosso di Montalcino: durante l’anteprima di qualche settimana fa in molti si erano soffermati sulla alta qualità, ebbene ne abbiamo avuto di nuovo la conferma; un rapporto qualità/prezzo che si preannuncia a dir poco strepitoso.
Ci spostiamo nella zona Chianti Classico: impossibile non menzionare San Giusto a Rentennano con i suoi vini che davvero presentano una lunghezza impressionante (Ch.Cl.2018, Riserva Le Baroncole 2017 e Percarlo 2016). Monteraponi che presenta vini sempre più di maggiore personalità, con due anteprime/campioni ancora in affinamento in botte: Baron Ugo 2016 e Riserva 2017. Strepitosi i vini di Tenuta di Carleone (Uno 2017, Il Guercio 2018, Ch.Cl. 2017), sta lavorando molto bene anche la cantina Istine di Radda in Chianti, sempre impareggiabile Montevertine (Pergole Torte 2017…), troppa folla davanti al corner di Castello di Ama dove abbiamo solamente potuto degustare un validissimo Haiku ( Sangiovese, Cabernet Franc e Merlot).
Costa Toscana: Poggio al Tesoro si presenta sempre in grande spolvero (Sondraia 2016 e Dedicato a Walter 2016 su tutti), sempre una bella sensazione degustare il Sassicaia, questa volta nella versione 2017 che lascia presagire un futuro radioso, sempre ottimo il Syrah in purezza de Le Macchiole (Scrio) e mostra i muscoli anche il Messorio, Michele Satta si conferma sia con Piastraia che con Cavaliere (entrambi 2017), ci hanno impressionato anche Sapaio 2016 e Volpolo 2017, a dir poco strepitosi i vini di Terra di Monteverro.
Segnaliamo anche altri nostri assaggi davvero pregiati: Due Mani Sui Sassi, Caberlot 2016 e Carnasciale 2017, Petrolo Galatrona 2017 e Boggina 2016, i Pinot Noir delle aziende del Casentino, il Syrah in purezza di Baracchi (Cortona), Carmignano Il Sasso 2017 e Piaggia Riserva 2016.
Significativo anche lo spazio dedicato al food, con la presenza, in sala dedicata, di artigiani gastronomi e delle loro deliziose bontà, sia dolci che salate, come salumi, formaggi, carni, conserve, dolci e cioccolato.
In definitiva, un viaggio meraviglioso nella produzioni di eccellenza di questa splendida regione italiana.
Paolo Albucci
Gruppo BaroloVsBrunello
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